Tutte le novità su successioni e donazioni introdotte dalla Riforma fiscale

Il prossimo 4 ottobre entrerà in vigore il decreto, che però sarà applicato solo a partire dal 1° gennaio 2025. La riforma sulle successioni e donazioni ha portato una serie di cambiamenti significativi.

In primis, si è introdotto il principio di autoliquidazione dell’imposta sulle successioni, permettendo agli eredi fino a 26 anni di anticipare i fondi necessari per il pagamento delle tasse. Le liberalità d'uso saranno esentate dall'imposizione fiscale, assimilandole a spese di educazione e mantenimento.

Per le donazioni indirette, si prevede la tassazione solo se si superano le franchigie in valore o se vengono dichiarate volontariamente.

Per quanto riguarda i trust, sarà possibile scegliere il momento di pagamento dell'imposta: al momento del trasferimento o della successione, con aliquote e franchigie stabilite in base al rapporto tra disponente e beneficiario. Inoltre, gli svincoli anticipati delle attività ereditarie in presenza di beni immobili per il pagamento delle imposte potranno essere concessi da banche e intermediari finanziari, se richiesti dall'unico erede di età inferiore a 26 anni.

La miniriforma fiscale sulle successioni e donazioni include anche un'espansione dell'esenzione fiscale per i trasferimenti d'azienda a discendenti o coniugi, coprendo trasferimenti di aziende, rami di aziende e partecipazioni societarie. Questa agevolazione si estenderà anche a trasferimenti di partecipazioni societarie che consentano al beneficiario di consolidare un controllo esistente o che coinvolgono società holding, società non operative, immobiliari di gestione o società semplici.

Complessivamente, le modifiche apportate mirano a semplificare e migliorare il sistema fiscale delle successioni e donazioni, con l'obiettivo di rendere più agevole e trasparente il processo di liquidazione delle imposte e di garantire una gestione efficace dei trasferimenti d'azienda e delle donazioni indirette.